Skip to Content

Social gratis? Per il Fisco è solo marketing

March 27, 2025 by
Social gratis? Per il Fisco è solo marketing
SEMPI SRL, Liana Rotariu

Meta, X e LinkedIn sotto torchio IVA. E no, i dati non sono gratis.


SOMMARIO

  1. L’inchiesta fiscale: chi è coinvolto e perché
  2. L’ipotesi del Fisco: è tutto una permuta
  3. Cosa dice la legge (con articoli spiegati bene)
  4. I dati valgono oro, e non solo per il marketing
  5. Il precedente giuridico: la UE ci dà ragione
  6. Cosa succede ora alle big tech (e forse anche a te)
  7. Cosa fa il Metodo Sempi per aiutarti a non finire nei guai
  8. Box tecnico: glossario IVA per l’era digitale
  9. La domanda finale: sei sicuro che i tuoi servizi siano “gratis”?


1. L’inchiesta fiscale: chi è coinvolto e perché

Nel 2025 è emerso (di nuovo) uno degli interrogativi più scomodi della digital economy:

se il servizio è gratuito, ma in cambio prendi i miei dati… è davvero gratuito?

Secondo la Procura di Milano, no.

E lo sostiene indagando non solo Meta, ma anche X (ex Twitter) e LinkedIn, per evasione IVA legata a questo presunto “scambio mascherato”.

La tesi? Il servizio non è gratuito: è una permuta digitale. Tu mi dai dati, io ti do la piattaforma. E se c’è scambio, c’è IVA.


2. L’ipotesi del Fisco: è tutto una permuta

Il Fisco italiano ha un’idea molto chiara:

  • Se c’è uno scambio economico, anche in natura (cioè non in denaro),
  • E se lo scambio è tra soggetti con attività economica,
  • Allora scatta l’imponibilità IVA.

Nel caso dei social, tu (utente) dai consenso e dati.

Loro (big tech) ti danno accesso, contenuti e servizi.

Scambio fatto. IVA applicabile.


3. Cosa dice la legge (e perché ha senso)

Ecco cosa ci dice la normativa italiana ed europea.

DPR 633/1972 - Art. 3 (Prestazioni di servizi)

Sono prestazioni di servizi le operazioni verso corrispettivo che non costituiscono cessioni di beni.

Tradotto Sempi-style: se fai qualcosa per altri e ottieni qualcosa in cambio (anche non in denaro), scatta l’IVA.

DPR 633/1972 - Art. 11 (Permute)

Se due soggetti si scambiano beni o servizi, entrambi devono fatturare e pagare l’IVA sul valore della prestazione ricevuta.

Semplificando: se tu dai qualcosa e ricevi qualcos’altro, anche se non c’è fattura... per il Fisco conta lo stesso.

Direttiva 2006/112/CE - Art. 2

Sono imponibili IVA le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate a titolo oneroso da un soggetto passivo.

E qui arriva il punto chiave:

Per il Fisco, Meta, X e LinkedIn non regalano nulla. I servizi “gratuiti” si pagano in dati, che sono merce preziosa.


4. I dati valgono oro. E no, non è solo retorica

Ogni clic, scroll, like o accettazione dei cookie è carburante pubblicitario.

I dati personali sono aggregati, analizzati, trasformati in profili e venduti come targeting alle aziende.

Per Meta, X e LinkedIn, tu sei il prodotto.

E come ogni prodotto, ha un valore. Se ha valore… può essere considerato corrispettivo.

E il corrispettivo = base imponibile IVA.


5. Il precedente giuridico: la UE ci dà ragione

Non siamo soli. Anche la Corte di Giustizia UE lo ha detto, con chiarezza:

Sentenza Tolsma – C-16/93

Perché una prestazione sia imponibile IVA, deve esserci un “nesso diretto” tra il servizio e il corrispettivo ricevuto.

Nel caso dei social, il nesso è più diretto di una pubblicità targettizzata:

  • Tu dai dati
  • Loro ti danno contenuti
  • Loro guadagnano miliardi
  • Tu ricevi meme e notizie, loro... margini operativi

Cause C-264/17 e C-265/17 (Hedqvist)

Anche prestazioni non monetarie, se economicamente valutabili, generano IVA.

Fine della scusa del “servizio gratuito”.


6. Cosa succede ora alle big tech (e forse anche a te)

Se la tesi regge:

  • Meta rischia oltre 870 milioni di IVA non versata
  • X (ex Twitter) avrebbe un buco da 12,5 milioni
  • LinkedIn è nel mirino per modelli simili

Ma non finisce qui.

💡

Ogni azienda digitale che offre servizi “freemium” in cambio di dati o visibilità potrebbe trovarsi nella stessa situazione.


7. Il Metodo Sempi: come ti protegge

Ecco dove entra in campo il Metodo Sempi:

  • Ti aiutiamo a rileggere il tuo modello di business con occhio fiscale
  • Ti spieghiamo quando un “gratis” non è gratis per il Fisco
  • Ti aiutiamo a strutturare il tuo flusso con tracciabilità, trasparenza e gestione IVA corretta
  • E se usi Odoo con noi, rendiamo tutto misurabile, controllabile, a prova di verifica

Semplifichiamo il complesso.

Anche quando si tratta di scambi invisibili tra dati e servizi.


8. GLOSSARIO FISCALE SEMPLIFICATO – (per non farsi fregare dal “gratis”)

TermineCosa vuol dire davvero
CorrispettivoQualsiasi cosa (denaro o beni/dati) che ricevi in cambio di qualcosa
PermutaScambio di beni o servizi senza denaro, ma fiscalmente imponibile
Prestazione di serviziOgni attività fatta per altri con una controprestazione
Imponibilità IVAQuando scatta l’obbligo di versare IVA su una transazione
Nesso direttoLegame economico tra chi offre un servizio e chi lo riceve


9. La domanda che devi portarti a casa:


Stai davvero offrendo qualcosa gratis… o stai scambiando valore non monetario?

Se sei un imprenditore digitale, devi saper rispondere.

E devi saperlo oggi, non dopo un avviso bonario da 870.000.000 euro.


Conclusione: Semplificare è capire prima dove può arrivare il Fisco.

Il caso Meta-X-LinkedIn ci insegna che niente è davvero gratuito.

Il valore cambia forma, ma non sfugge al controllo fiscale.

Il tuo compito non è diventare un fiscalista. È farti le domande giuste.

Noi, con il Metodo Sempi, siamo qui per questo.

Ti aiutiamo a trasformare il dubbio in decisione, la complessità in chiarezza.

Anche con l’IVA. Anche con i dati. Anche con Zuckerberg.

Prenota consulenza gratuita


Social gratis? Per il Fisco è solo marketing
SEMPI SRL, Liana Rotariu March 27, 2025
Share this post
Tags
Archive