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La Legge di Bilancio 2025: Analisi Schematica e Approfondita in Stile Sempi

December 17, 2024 by
La Legge di Bilancio 2025: Analisi Schematica e Approfondita in Stile Sempi
SEMPI SRL, Liana Rotariu

La Legge di Bilancio 2025 introduce una serie di modifiche significative rispetto alle normative precedenti, con l'obiettivo dichiarato di stimolare la crescita economica, sostenere l'occupazione e promuovere il benessere delle famiglie. Tuttavia, un'analisi dettagliata rivela che alcune di queste misure potrebbero non essere sufficientemente incisive o potrebbero introdurre complessità aggiuntive. Di seguito, esaminiamo le principali disposizioni, confrontandole con quelle in vigore nel 2024 e negli ultimi cinque anni, evidenziando aggiunte, modifiche e soppressioni, accompagnate da un'analisi critica secondo il Metodo Sempi.

1. Riduzione della pressione fiscale - riforma IRPEF

La riforma dell'IRPEF per il 2025 prevede una rimodulazione delle aliquote, mantenendo tre scaglioni di reddito.

Confronto Aliquote IRPEF

AnnoScaglioni di Reddito (€)Aliquote (%)
2024Fino a 15.00023
15.001 - 28.00025
28.001 - 50.00035
Oltre 50.00043
2025Fino a 28.00023
28.001 - 50.00035
Oltre 50.00043

Criticità:

  1. Mancanza di vantaggi reali per i redditi medio-alti: I lavoratori e i professionisti con redditi superiori a 50.000 euro non beneficiano di alcuna riduzione fiscale, rischiando una stagnazione dei consumi e degli investimenti personali.
  2. Effetto redistributivo limitato: La riforma non risponde adeguatamente alla necessità di una redistribuzione più equa della pressione fiscale.
  3. Confronto storico: Dal 2020, gli scaglioni IRPEF non avevano subito riduzioni significative, sebbene l'inflazione abbia eroso il potere d'acquisto.

Impatto sulle persone:

  • Per i redditi bassi, l’effetto positivo sarà quasi impercettibile.
  • Per i redditi medi e alti, il peso fiscale rimane invariato.

Impatto sulle imprese:

  • Nessun beneficio diretto, ma indirettamente potrebbe influire negativamente sui consumi di beni e servizi di fascia alta.
💡

Opinione Sempi: La riforma IRPEF è una misura superficiale che non risponde alle esigenze del contesto economico attuale. Servirebbe una revisione più coraggiosa, con aliquote più favorevoli per i redditi medi e una maggiore progressività.



2. Politiche per il lavoro

2.1 Taglio del cuneo fiscale

Il cuneo fiscale viene tagliato del 5% per i redditi fino a 20.000 euro e del 3% per quelli fino a 35.000 euro.

Confronto Benefici Cuneo Fiscale

AnnoReddito Lordo (€)Beneficio (€)
2024Fino a 28.000Percentuale decrescente al crescere del reddito
2025Fino a 20.000Percentuale decrescente al crescere del reddito
20.001 - 32.0001.000
32.001 - 40.000Decrescente fino ad azzerarsi a 40.000

Criticità:

  1. Effetto marginale sui redditi più alti: I lavoratori con stipendi superiori ai 35.000 euro non percepiranno alcun beneficio.
  2. Durata limitata: La misura ha una validità annuale, creando incertezza per il futuro.
  3. Confronto storico: Nel 2024, il taglio era stato esteso a più fasce di reddito, offrendo un incentivo maggiore e più inclusivo.

Impatto sulle persone:

  • Miglioramento netto per i lavoratori a basso reddito, con un aumento stimato del potere d’acquisto tra i 50 e i 100 euro al mese.
  • Nessun beneficio per i lavoratori qualificati o i dirigenti, creando potenziali disincentivi.

Impatto sulle imprese:

  • Positivo per le aziende che vedranno dipendenti più soddisfatti, ma limitato alla fascia bassa della forza lavoro.
💡

Opinione Sempi: La misura è ben intenzionata ma poco ambiziosa. Il taglio dovrebbe essere esteso anche ai redditi medio-alti per creare un impatto più equilibrato e incentivare l’occupazione qualificata.


2.2 Detassazione dei premi di produttività

La tassazione dei premi di produttività viene ridotta dal 10% al 5% per il triennio 2025-2027.

Confronto Aliquote Premi di Produttività

PeriodoAliquota (%)
Fino al 202410
2025 - 20275

Criticità:

  1. Copertura limitata: Non tutte le imprese hanno strutture per erogare premi di produttività, lasciando molte fasce di lavoratori esclusi.
  2. Confronto storico: Nel 2024, l'aliquota del 10% era già ritenuta competitiva, ma la misura non aveva portato un incremento significativo di produttività.

Impatto sulle persone:

  • Incentivo diretto per i lavoratori delle grandi aziende.
  • Nessun effetto per coloro che lavorano in PMI prive di programmi di incentivazione.

Impatto sulle imprese:

  • Opportunità per migliorare l’efficienza aziendale, ma solo per quelle già strutturate.
💡

Opinione Sempi: Una misura valida ma poco inclusiva. Serve una strategia più ampia per estendere i benefici della produttività anche alle PMI.


3. Sostegno alle Famiglie

3.1 Assegno Unico Universale

L'Assegno Unico per le famiglie con figli subisce un incremento per il 2025.

Confronto Assegno Unico

Numero di FigliIncremento 2024 (€)Incremento 2025 (€)
1175192,5
2350385
3 o più610671

Criticità:

  1. Incremento insufficiente: Gli aumenti non sono sufficienti a compensare l’aumento del costo della vita.
  2. Mancanza di politiche integrate: Non vi sono misure complementari per migliorare i servizi di supporto, come asili nido o flessibilità lavorativa.

Impatto sulle persone:

  • Le famiglie con redditi bassi ne beneficeranno maggiormente.
  • Le famiglie numerose potrebbero trovare l’importo ancora insufficiente.

Impatto sulle imprese:

  • Nessun impatto diretto, ma un supporto maggiore potrebbe favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
💡

Opinione Sempi: L’Assegno Unico è una misura positiva ma insufficiente. Servono politiche complementari per aumentare l’accessibilità ai servizi per l’infanzia e incentivare il lavoro femminile.


4. Agevolazioni fiscali per la casa

4.1 Bonus Edilizi

Le aliquote di detrazione per i bonus edilizi subiscono una riduzione a partire dal 2025.

Confronto Bonus Edilizi

Intervento2024 (%)2025 (%)
Recupero patrimonio edilizio5036
Riqualificazione energetica6550
Adeguamento antisismico7550

Criticità:

  1. Disincentivo alla riqualificazione: La riduzione delle aliquote potrebbe rallentare gli interventi.
  2. Confronto storico: Dal 2020 al 2024, le aliquote elevate avevano favorito la ripresa economica del settore edilizio.

Impatto sulle persone:

  • Ridotto accesso a interventi di miglioramento della qualità abitativa.
  • Minore incentivo per investire in efficienza energetica.

Impatto sulle imprese:

  • Impatto negativo per il settore edilizio, che potrebbe vedere un calo della domanda.
💡

Opinione Sempi: Ridurre gli incentivi per la riqualificazione è un passo indietro. Mantenere aliquote elevate per interventi strategici sarebbe fondamentale per favorire la sostenibilità ambientale e la crescita economica.


5. Mobilità sostenibile

5.1 Incentivi per veicoli ecologici

Gli incentivi per l'acquisto di veicoli ecologici sono stati ridotti nel 2025 rispetto agli anni precedenti, con una maggiore restrizione delle platee ammesse.

Confronto Incentivi per Veicoli Ecologici

AnnoTipologia VeicoloIncentivo (€)Requisiti Emissioni (g CO₂/km)
2023 - 2024Elettrici e ibridi plug-inFino a 8.000≤ 50
2025ElettriciFino a 6.000≤ 30

Criticità:

  1. Platee ristrette: La riduzione del beneficio per veicoli ibridi esclude una fascia importante di consumatori.
  2. Disincentivo indiretto: L’abbassamento dell’incentivo riduce l’attrattività economica dell’acquisto di veicoli ecologici.
  3. Confronto storico: Gli incentivi tra il 2020 e il 2024 avevano favorito un incremento notevole del mercato dei veicoli sostenibili.

Impatto sulle persone:

  • I consumatori potrebbero essere scoraggiati dall’acquisto di veicoli elettrici o ibridi a causa dei costi elevati non coperti dagli incentivi.
  • Ridotta accessibilità per le famiglie a basso reddito.

Impatto sulle imprese:

  • Il mercato automobilistico potrebbe subire un rallentamento, soprattutto nelle fasce di veicoli medi.
  • Le imprese che si occupano di infrastrutture per la mobilità elettrica potrebbero vedere un calo degli investimenti.
💡

Opinione Sempi: Ridurre gli incentivi è un passo indietro nella transizione ecologica. Una politica più ambiziosa avrebbe dovuto mantenere i livelli di incentivo del 2024 e affiancarli a un piano infrastrutturale per le colonnine di ricarica, ampliando le opportunità di mercato.



6. Finanziamenti per le Imprese

6.1 Crediti di Imposta per Innovazione e Ricerca

I crediti d’imposta per ricerca, sviluppo e digitalizzazione sono stati confermati, ma con una significativa riduzione delle aliquote e dei massimali.

Confronto Crediti d’Imposta

AnnoArea di InvestimentoCredito d’Imposta (%)Limite Massimo (€)
2022 - 2024Ricerca e sviluppo204.000.000
Digitalizzazione102.000.000
2025Ricerca e sviluppo153.000.000
Digitalizzazione51.000.000

Criticità:

  1. Riduzione delle agevolazioni: La diminuzione delle aliquote e dei massimali potrebbe scoraggiare le PMI dall’investire in innovazione.
  2. Confronto storico: Tra il 2020 e il 2024, i crediti d’imposta avevano stimolato un aumento significativo degli investimenti in ricerca, che rischiano ora di rallentare.
  3. Disparità settoriale: Le grandi imprese potrebbero continuare a beneficiare dei crediti, mentre le PMI restano escluse a causa di risorse limitate.

Impatto sulle persone:

  • Impatto sull’occupazione:
    • La riduzione degli investimenti potrebbe tradursi in un rallentamento delle assunzioni di profili tecnici e specialistici.
    • La mancanza di nuovi progetti potrebbe frenare la creazione di posti di lavoro qualificati.
  • Formazione e upskilling:
    • La riduzione dei crediti per digitalizzazione potrebbe ridurre le opportunità di formazione digitale, lasciando molti lavoratori senza le competenze necessarie per affrontare le sfide tecnologiche.

Impatto sulle imprese:

  • Riduzione degli investimenti in innovazione:
    • Le PMI, che spesso si affidano ai crediti d’imposta per finanziare progetti strategici, potrebbero rivedere al ribasso i propri piani di sviluppo.
    • Le grandi imprese potrebbero compensare in parte la riduzione dei crediti, ma con un impatto meno significativo rispetto agli anni precedenti.
  • Competitività internazionale:
    • L’Italia rischia di perdere terreno rispetto ad altri Paesi europei, dove le agevolazioni per ricerca e sviluppo restano consistenti.
    • Questo potrebbe portare a una delocalizzazione degli investimenti in settori ad alto valore aggiunto.
  • Settori più colpiti:
    • Le imprese tecnologiche, manifatturiere e legate alla transizione ecologica potrebbero subire rallentamenti nello sviluppo di nuovi prodotti e processi.

6.2.Analisi critica Sempi

  1. Riduzione poco lungimirante:
    • Il taglio delle aliquote e dei massimali rappresenta una scelta miope, soprattutto in un contesto in cui l’innovazione è cruciale per il rilancio economico.
  2. Inadeguato supporto alle PMI:
    • Le PMI, che rappresentano oltre il 90% del tessuto imprenditoriale italiano, necessitano di strumenti più robusti per competere a livello nazionale e internazionale.
  3. Freno alla transizione ecologica:
    • La riduzione degli investimenti in innovazione potrebbe rallentare i progressi nel campo della sostenibilità ambientale, un’area di crescente importanza strategica.
  4. Confronto con altri Paesi europei:
    • In Francia e Germania, i crediti d’imposta per ricerca e sviluppo rimangono attorno al 25-30%, con limiti massimi superiori rispetto a quelli italiani. Questo gap rischia di penalizzare ulteriormente le imprese italiane.


Opinione Sempi: I crediti d’imposta per innovazione e ricerca sono stati ridimensionati in modo significativo nella Legge di Bilancio 2025, con potenziali effetti negativi sia sulle imprese che sull’economia italiana nel suo complesso. Dal punto di vista del Metodo Sempi, questa scelta compromette uno dei motori principali della crescita e della competitività del Paese. Per assicurare uno sviluppo sostenibile e inclusivo, è essenziale adottare politiche che valorizzino l’innovazione e garantiscano strumenti di supporto più efficaci, specialmente per le PMI.


7. Sanità e wellfare

7.1 Investimenti nella Sanità Pubblica

Il 2025 prevede uno stanziamento di fondi aggiuntivi per la sanità pubblica, concentrati su ospedali e infrastrutture digitali.

Confronto Investimenti Sanitari

AnnoSettore di InvestimentoFondi Stanziati (€)
2023 - 2024Emergenza COVID, digitalizzazione10 miliardi
2025Ospedali e infrastrutture digitali8 miliardi

Criticità:

  1. Riduzione dei fondi: Gli investimenti risultano inferiori rispetto al biennio 2023-2024, malgrado le crescenti esigenze del sistema sanitario.
  2. Digitalizzazione limitata: Nonostante l’enfasi sulla modernizzazione, la digitalizzazione della sanità non viene adeguatamente finanziata.
  3. Confronto storico: Durante la pandemia, gli investimenti straordinari avevano permesso una maggiore resilienza del sistema sanitario.

Impatto sulle persone:

  • Maggiore difficoltà di accesso ai servizi sanitari, soprattutto in aree periferiche.
  • Ritardi nell’implementazione di sistemi digitali per la prenotazione e la gestione sanitaria.

Impatto sulle imprese:

  • Minore opportunità per le aziende tecnologiche di collaborare con il sistema sanitario.
  • Riduzione degli investimenti in ricerca sanitaria.

Opinione Sempi: La sanità pubblica è un pilastro fondamentale per il benessere e la produttività della popolazione. Servono investimenti più consistenti per migliorare l’accesso ai servizi e la digitalizzazione, che rappresentano la chiave per un sistema sanitario moderno ed efficiente.


8. CONCLUSIONI GENERALI

La Legge di Bilancio 2025 mostra un tentativo di bilanciare la crescita economica con il controllo della spesa pubblica. Tuttavia, molte misure risultano riduttive rispetto agli anni precedenti, rischiando di compromettere i progressi fatti in settori strategici come innovazione, sostenibilità e welfare.

Aspetti PositiviCriticità
Introduzione di nuove misure per il lavoro e la famiglia.Riduzione di agevolazioni chiave, come i bonus edilizi e i crediti d’imposta per innovazione.
Focus sulla semplificazione fiscale.Mancanza di una visione inclusiva per i redditi medi e alti.
Incentivi per mobilità sostenibile (seppur ridotti).Tagli agli incentivi per veicoli ibridi e plug-in, rallentando la transizione ecologica.
Investimenti nella sanità pubblica.Stanziamenti insufficienti rispetto alle esigenze del sistema sanitario post-pandemia.
💡

Visione Sempi: Il Metodo Sempi evidenzia come l'efficacia della Legge di Bilancio dipenda dalla capacità di coniugare ambizioni di crescita con interventi strutturali. Per affrontare le sfide economiche e sociali attuali, servono politiche più inclusive, coraggiose e sostenibili, che stimolino l'innovazione, migliorino la qualità della vita e garantiscano un futuro prospero per le imprese e le famiglie italiane.

⚠️

Sarà cosi ?

 Staremmo a vedere! intanto viviamo in Italia e questo ci occupa tutto il tempo!!!

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La Legge di Bilancio 2025: Analisi Schematica e Approfondita in Stile Sempi
SEMPI SRL, Liana Rotariu December 17, 2024
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