C’è un momento, nella vita di ogni imprenditore, in cui bisogna scegliere da che parte stare. Continuare a dire SÌ a compromessi, soci sbagliati e clienti che ti vedono solo come un servizio in offerta, oppure prendere in mano il proprio futuro e dire NO per costruire qualcosa di davvero solido.
Io ho scelto la seconda strada.
E l’ho pagata cara. Soldi persi, stress accumulato, 12 kg in più e qualche notte insonne di troppo.
Ma se oggi Sempi® è più forte che mai, se ha una squadra con più di 200 anni di esperienza e un’idea chiara su dove vuole arrivare, è proprio grazie a quei NO.
Ecco la storia di come ho lasciato andare chi non serviva e ho costruito qualcosa di molto più grande.
Il socio dell’1% che valeva meno di zero
All’inizio, volevo creare una struttura solida, con persone che potessero dare un valore aggiunto a Sempi. Così accettai una socia con un bell’1% di quote.
Sulla carta, sembrava tutto perfetto. Nella realtà, una partnership senza visione condivisa è un Titanic senza iceberg.
E infatti, prima ancora di partire, già affondava.
Ma ero determinata, testarda e, lo ammetto, anche un po’ ingenua. Andai avanti comunque.
Il test che mi ha quasi distrutta
Il Metodo Sempi non è nato in un laboratorio, ma sul campo, testato con 200 clienti a un prezzo ridicolo attraverso i miei primi soci commercialisti.
L’idea era chiara: validare il metodo, raccogliere dati, migliorarlo.
Peccato che per loro non fosse un test.
Era un affare. Una consulenza di valore a prezzo stracciato.
Io mi dicevo che sarebbe servito a Sempi per crescere, ma la verità è che stava facendo crescere solo il loro guadagno.
Io, nel frattempo, mi stavo trasformando nella dipendente della mia stessa azienda.
12 kg di frustrazione e il momento della verità
Dopo quasi due anni, mi sono ritrovata a un bivio.
Da un lato, un progetto che mi piaceva ma che mi stava stritolando.
Dall’altro, la possibilità di riprendere in mano la mia vita e la mia impresa.
Solo che per farlo dovevo dire NO.
NO ai soci che avevano approfittato della situazione.
NO ai clienti che volevano il Metodo Sempi senza crederci davvero.
NO all’idea di sacrificare il mio progetto pur di accontentare gli altri.
Quel NO mi è costato caro.
Ho perso soldi, ho chiuso collaborazioni, ho dovuto ricostruire tutto da capo.
Ma ho guadagnato una libertà che non ha prezzo.
E soprattutto, ho capito chi meritava davvero di restare.
L’unico socio che valeva la pena
Dopo aver tagliato i rami secchi, mi sono resa conto che il socio giusto ce l’avevo già da 18 anni.
Era l’unico che mi ha sempre supportata e sopportata. Quello che ha visto ogni mio errore, ogni mio crollo, eppure non ha mai smesso di credere in me.
L’ho scelto per Sempi perché quando qualcuno ti sta accanto nella vita, sai che puoi fidarti anche nel lavoro.
E non è stato solo lui.
Oggi Sempi è costruito sulle persone giuste, su un team che insieme ha più di 200 anni di esperienza tra vita e professione.
Due donne che, insieme, fanno più di 100 anni di maturità personale, che hanno saputo alzare le mani in segno di resa davanti ai vecchi schemi, imparando ad abbracciare un nuovo modo di fare impresa.
Un ex AD di una grande azienda, ora pensionato, che anziché godersi il relax ha deciso di "sporcarsi ancora di più le mani" con oltre 40 anni di esperienza e una voglia incredibile di innovare.
E poi tutti gli altri, professionisti di valore, giovani dentro ma con una solida esperienza, che ogni giorno danno il loro contributo per rendere Sempi sempre più forte.
Questa è la Casa Sempi.
Non un’azienda qualsiasi, ma un’idea validata sul mercato.
Non un gestionale qualunque, ma un metodo costruito ascoltando chi lo usa davvero.
Non un sogno vago, ma un progetto con una direzione chiara.
Obiettivi chiari, visione internazionale
📍 200 clienti entro il 2025 – in Italia.
📍 2026: espansione in Romania, Svizzera e Malta.
📍 Strategia: crescere con chi ci crede davvero.
Non lo faremo con pubblicità aggressive o promesse miracolose.
Lo faremo con la solidità dell’esperienza, con un team compatto e con una visione chiara.
Perché adesso che ho imparato a dire NO, dico SÌ a Sempi.
🚀 Abbiamo costruito le fondamenta. Ora è il momento di scalare.
E tu, sei pronto a dire il tuo primo NO per arrivare al tuo vero SÌ?
Liana Gabriela Rotariu
