Passa al contenuto

Nuovo redditometro 2024- come cambia l'accertamento fiscale

14 agosto 2024 di
Nuovo redditometro 2024- come cambia l'accertamento fiscale
SEMPI SRL, Liana Rotariu
Nessuna abolizione per il redditometro, ma lo strumento assume una nuova forma con le novità del DL n. 108 del 2024. Cambiano le regole alla base dell'accertamento fiscale: scatta con redditi superiori a quelli dichiarati di almeno 70.000 euro e vengono tracciate nuove vie d'uscita

Il Decreto Legislativo n. 108 del 2024 ha introdotto una significativa svolta nella gestione del redditometro, uno strumento che da anni è stato al centro di accesi dibattiti. Con questo decreto, si è tracciata una via intermedia tra la vecchia versione del redditometro e la sua totale abolizione, mirata a colpire esclusivamente chi possiede redditi più elevati.

Un tetto per colpire solo i più abbienti

Il nuovo redditometro stabilisce un tetto per l’eccedenza dei redditi non dichiarati, fissato a circa 70.000 euro, equivalenti a dieci volte l’assegno sociale. Questo significa che l'accertamento fiscale si concentrerà su chi ha redditi significativamente superiori a quanto dichiarato, riducendo così l'impatto sui contribuenti con redditi più modesti.

Una riforma che cambia le regole del gioco

Durante i lavori di attuazione della riforma fiscale, il redditometro ha scatenato un forte dibattito politico. Inizialmente ripristinato tramite un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, lo strumento è stato subito sospeso a causa delle polemiche scaturite. La Commissione Finanze, durante l’esame parlamentare del decreto legislativo n. 108, ha spinto per una versione rinnovata e più equa, che evitasse l’utilizzo di metodi di accertamento di massa, come il vecchio redditometro.

Come funziona il nuovo redditometro?

Il nuovo redditometro si basa su due condizioni chiave:

  1. Eccedenza del reddito: Il reddito complessivo accertato deve superare di almeno il 20% quello dichiarato. 
  2. Tetto di 70.000 euro: Il reddito non dichiarato deve essere almeno dieci volte l’importo dell’assegno sociale annuo, ossia circa 70.000 euro.

Questo approccio consente di concentrare i controlli sui redditi più alti, mentre i contribuenti con redditi più bassi avranno meno probabilità di essere sottoposti ad accertamenti.

Maggiori tutele per i contribuenti

Il nuovo sistema offre anche diverse vie d’uscita per i contribuenti. Questi possono dimostrare che le spese sono state finanziate con redditi esenti o non imponibili, o che provengono da risparmi accumulati negli anni precedenti. Il redditometro rimane, ma il suo raggio d'azione è stato notevolmente ridotto, rendendolo uno strumento più selettivo e mirato.

In sintesi, il nuovo redditometro 2024 rappresenta un passo avanti verso un sistema fiscale più giusto, che bilancia l’esigenza di combattere l’evasione fiscale con la necessità di proteggere i diritti dei contribuenti.
Nuovo redditometro 2024- come cambia l'accertamento fiscale
SEMPI SRL, Liana Rotariu 14 agosto 2024
Condividi articolo
Etichette
Archivio