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Rifatturazione IVA e accessorietà: la guida definitiva per non sbagliare mai più

3 maggio 2025 di
Rifatturazione IVA e accessorietà: la guida definitiva per non sbagliare mai più
SEMPI SRL, Liana Rotariu

Sommario

  1. Introduzione: il panico da rifattura
  2. Cos’è la rifatturazione e perché crea confusione
  3. Il principio di accessorietà: art. 12 DPR 633/72
  4. Due condizioni per l’accessorietà: soggettiva e oggettiva
  5. Effetti sull’IVA: art. 13 DPR 633/72
  6. L’aliquota prevalente e l’aliquota più elevata: quando si applicano
  7. Quando si applica l’IVA su IVA (e quando evitarla)
  8. Regimi speciali: focus su art. 74-ter (agenzie di viaggio)
  9. Mandati, riaddebiti e mark-up: differenze sostanziali
  10. Esempi pratici con normativa di riferimento
  11. La checklist Sempi® per rifatturare senza stress
  12. Conclusione: semplificare il complesso è possibile

1. Introduzione: il panico da rifattura

“Mi hanno fatturato un servizio, lo rigiro al cliente… Ma con che IVA?”

Ecco una delle domande più comuni (e temute) nel mondo della contabilità.

Rifatturare non è difficile se sai come farlo, ma diventa un campo minato se ignori i principi base dell’IVA, come l’accessorietà, la base imponibile, e il famigerato concetto di IVA su IVA.

2. Cos’è la rifatturazione e perché crea confusione

La rifatturazione consiste nel trasferire un costo sostenuto da un soggetto A a un soggetto B, in genere a titolo di rimborso o addebito.

Ma l’IVA non segue sempre un percorso logico. La domanda chiave è: sto rifatturando un costo autonomo o una spesa accessoria?

3. Il principio di accessorietà: art. 12 DPR 633/72

L’articolo 12 del DPR 633/72 stabilisce che:

“Si intendono accessorie le prestazioni che completano, integrano o rendono possibile la prestazione principale, fornite dallo stesso soggetto o per suo conto e a sue spese.”

In breve:

  • Se una spesa è accessoria, segue l’IVA della principale.
  • Se non lo è, ha una sua autonomia, e l’IVA si applica in modo indipendente.

4. Due condizioni per l’accessorietà

Per applicare l’art. 12 servono due condizioni fondamentali:

a. Condizione soggettiva:

  • Il fornitore della prestazione accessoria deve essere lo stesso della principale.
  • Oppure: il soggetto agisce per conto e a spese del cliente (es. mandato con rappresentanza).

b. Condizione oggettiva:

  • Deve esserci un nesso funzionale, evidente e diretto, tra le due prestazioni.
  • La prestazione accessoria non deve avere uno scopo autonomo per il cliente.

Riferimenti: Corte di Giustizia UE, causa C-349/96 (“Card Protection Plan”) e Cassazione n. 10907/2013.

5. Effetti sull’IVA: art. 13 DPR 633/72

Quando una prestazione è accessoria:

  • L’aliquota IVA è quella della principale.
  • La natura fiscale (imponibile, esente, non imponibile) è la stessa.
  • La base imponibile si somma alla principale.

Esempio:

Vendita bene al 10% + trasporto

→ Se il trasporto è accessorio → 10% anche su quello.

→ Se è autonomo → 22%.

6. L’aliquota prevalente e l’aliquota più elevata: quando si applicano

Se vendi un pacchetto misto (servizi o beni con aliquote diverse), devi valutare:

a. Aliquota prevalente

Quando le prestazioni sono collegate o accessorie, puoi usare l’aliquota della prestazione principale, anche se il pacchetto è unico.

Riferimento: Risoluzione AE 56/E/2017 e Cassazione 9661/2017

b. Aliquota più elevata

Quando le prestazioni sono autonome ma vendute con prezzo unico, senza distinzione:

  • Si applica l’aliquota più alta su tutto per cautela.

Riferimento: Risoluzione AE 51/E/2019 (esempio: confezioni miste alimentari)

7. Quando si applica l’IVA su IVA (e quando evitarla)

Il concetto è semplice ma pericoloso:

Quando si applica?

  • Quando una spesa con IVA viene ribaltata come parte della propria prestazione (es. trasferta, vitto, alloggio, servizio accessorio).
  • La base imponibile include anche l’IVA ricevuta → generando IVA su IVA.

Riferimenti:

  • Art. 13 DPR 633/72
  • Cassazione n. 3036/2015
  • Risoluzione Ministeriale 6/1698 del 25/10/1985

Quando NON si applica?

  • Quando la spesa è documentata, anticipata in nome e per conto del clientesenza ricarico.

Riferimento: art. 15, comma 1, n. 3, DPR 633/72

8. Regimi speciali: focus su art. 74-ter (agenzie di viaggio)

Le agenzie di viaggio adottano il regime del margine.

Riferimento: Art. 74-ter DPR 633/72

In breve:

  • Le prestazioni rese da terzi direttamente a beneficio del viaggiatore → rientrano nel margine.
  • Spese fuori pacchetto (extra, optional) → regime ordinario.

Attenzione: non puoi mischiare prestazioni da margine con prestazioni ordinarie nella stessa fattura.

9. Mandati, riaddebiti e mark-up: differenze sostanziali

a. Mandato con rappresentanza

  • Spesa sostenuta in nome e per conto del cliente.
  • Basta documentarla → fuori campo IVA (art. 15, n. 3).

b. Mandato senza rappresentanza

  • Il fornitore agisce a proprio nome → due operazioni autonome, entrambe soggette a IVA.

c. Mark-up (ricarico)

Se applichi anche solo 1 centesimo di ricarico → NON è più un riaddebito → diventa prestazione imponibile.

10. Esempi pratici con normativa

CasoTrattamento IVARiferimento
Trasporto accessorio a venditaStessa aliquota della venditaArt. 12 DPR 633/72
Vitto/alloggio rifatturati con margineIVA su IVA (incluso)Cass. 3036/2015
Spese anticipate documentateFuori campo IVAArt. 15 n. 3 DPR 633/72
Agenzia viaggio – pacchetto turisticoIVA su margineArt. 74-ter DPR 633/72
Agenzia viaggio – transfer richiesto a parteIVA ordinaria (22%)Circolare AE 328/97

11. La checklist Sempi® per rifatturare senza stress

PRIMA DI FATTURARE, CHIEDITI:

  •  La prestazione è accessoria secondo art. 12?
  •  C’è un nesso funzionale con la principale?
  •  Ho ricevuto la fattura a mio nome?
  •  C’è un mandato con rappresentanza documentato?
  •  Ho aggiunto un mark-up o margine?
  •  Il mio cliente è all’estero (regole territorialità: art. 7-ter)?
  •  Sono in regime speciale (art. 74-ter, 36, ecc.)?
  •  Posso documentare chiaramente la spesa?

Se hai almeno 5 “sì” certi, puoi procedere. Se hai dubbi, semplifica con il Metodo Sempi.

12. Conclusione: semplificare il complesso è possibile

La rifatturazione è uno di quei temi in cui una piccola svista costa cara.

Ma non serve un miracolo. Basta:

  • Conoscere bene art. 12, 13, 15 del DPR 633/72
  • Distinguere tra accessorietà, autonomia e rappresentanza
  • Evitare di applicare l’IVA a caso o per abitudine.

E ricordarsi che il Metodo Sempi nasce proprio per questo: trasformare il complesso in semplice, anche con l’IVA più antipatica del mondo.

Rifatturazione IVA e accessorietà: la guida definitiva per non sbagliare mai più
SEMPI SRL, Liana Rotariu 3 maggio 2025
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